Progetto Migrans

infoMIGRANS: è online il numero 55!

Progetto Migrans

Il notiziario dedicato al Progetto Migrans, a cura delle Aree Protette Alpi Marittime con la collaborazione dei volontari del monitoraggio sparsi in tutta Italia, è online, sfogliabile e scaricabile.

Biancone (Circaetus gallicus) | Fotografia di D. Otta esposta alla mostra WILDLIFE

Torna anche quest'anno l'interessante notiziario sulla migrazione dei rapaci in Italia, curato e coordinato da Fabiano Sartirana, ornitologo e collaboratore delle Aree Protette Alpi Marittime.
Il numero 55 raccoglie le osservazioni registrate da 12 siti di osservazione durante la migrazione primaverile dei rapaci e di altre specie ornitiche di interesse conservazionistico confermando l'importanza strategica delle rotte italiane per questi movimenti naturali.

Tra le osservazioni più interessanti spiccano gli oltre 4.000 bianconi (Circaetus gallicus) osservati anche sulle Alpi Apuane e ad Arenzano e oltre 1.000 poiane (Buteo buteo) osservate sui Colli Euganei.
Dal sito della Valpredina, Riserva naturale in provincia di Bergamo, ben 15 le specie in migrazione segnalate dove è stato accertato, anche se non migratrice, l'insediamento di una coppia di aquila reale (\Aquila chrysaetos).

I numeri più incredibili sono stati registrati sullo Stretto di Messina, sia dal lato calabrese sia da quello siciliano: da evidenziare ben 7 segnalazioni di capovaccaio (Neophron percnopterus) per il sito calabrese, mentre dal lato siciliano sono stati censiti 54.397 falchi pecchiaioli (Pernis apivorus) in soli 15 giorni.

Il commento di Anna Giordano, messinese, biologa e ornitologa, pioniera dell'ambientalismo siciliana che da oltre 27 anni contrasta pacificamente il bracconaggio e i progetti che deturpano il paesaggio dello Stretto, non senza intimidazioni e minacce: "La primavera del 2025 è stata indimenticabile, unica, irripetibili... Inaspettata, magica, straordinaria, eravamo tutti allibiti... E dire che, nel 1984, durante il primo campo, abbiamo contato 3.198 rapaci ma anche 1.185 spari, una vera e propria guerra. All'epoca non conoscevamo tutte le zone dei passaggi migratori: inseguendo gli spari ne abbiamo scoperte tantissime. Mai, mai, mai avrei immaginato di contare così tanti rapaci... 68.000! Mai. Già quando nel 2018 ne censimmo oltre 50 mila mi sembrò un miracolo!".

Infine, da evidenziare anche alcune osservazioni di specie orientali o africane, come il falco pellegrino siberiano (Falco peregrinus calidus), il gruccione egiziano (Merops persicus) e lo sparviere levantino (Accipiter brevites) che sempre più di frequente giungono nelle nostre aree.

La parola a Fabiano Sartirana, coordinatore del progetto infoMIGRANS: "Voglio davvero ringraziare tutte le collaboratrici e i collaboratori che ogni anni, sia in primavera sia in autunno, contribuiscono, con il loro impegno tenace e continuativo, alla raccolta di questi dati importantissimi: è fondamentale continuare a monitorare questi passaggio per una corretta tutela e conservazione delle specie. Solo con questi studi si potrà davvero considerare lo stato di salute di uno dei processi naturali dei nostri ecosistemi".

Tutti gli infoMIGRANS sono disponibili cliccando qui!


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Ultimo aggiornamento: 23/10/2025

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